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La Doria sceglie la tecnologia RFID come fondamenta per la smart factory del futuro

Obiettivi:

  • Superiore controllo nell’identificazione della merce
  • Gettare le basi per migliorare la tracciabilità dei prodotti
  • Promuovere la digitalizzazione, migliorare la sicurezza, aumentare la velocità e ridurre gli errori nei processi

Risultati:

  • Drastica riduzione degli errori di spedizione del prodotto
  • Aumento della produttività
  • Perfetta integrazione di Hardware e Software nei processi aziendali

La Doria ha adottato la tecnologia RFID e gli applicatori automatici KFI al fine di potenziare la tracciabilità dei suoi prodotti e migliorare l’integrazione dei sistemi a supporto dei processi produttivi, logistici, di qualità e manutenzione.

 

La sfida
La digital transformation a supporto della corretta identificazione dei prodotti

L’implementazione della tecnologia RFID nei siti produttivi di La Doria è parte di un più ampio progetto mirato all’adozione di soluzioni tecnologiche innovative per promuovere la
digitalizzazione, migliorare la sicurezza, aumentare la velocità e ridurre gli errori nei processi produttivi e logistici.

In questa prima fase l’azienda ha puntato a gettare le basi per migliorare la tracciabilità dei propri prodotti alimentari, a partire dalla soluzione di una delle criticità che si presentavano nel processo di imballaggio dei pallet. Nel corso di questa serie di operazioni i colli venivano diretti verso il fasciatore, dove l’etichetta identificativa veniva rimossa per poi essere riattaccata dopo l’applicazione del film estensibile necessario per la stabilizzazione del carico.

Gli errori derivanti da questa sequenza operativa hanno spinto l’azienda a implementare un superiore livello di controllo, per dare un segnale di maggiore attenzione ai clienti e garantire loro la ricezione dei prodotti corretti.

La soluzione
Una tecnologia integrata per potenziare la tracciabilità

A valle del processo produttivo, in uscita dalle diverse linee, La Doria ha installato tre avanzati applicatori automatici KFI (AP 150 – AP 190) che appongono dei tag RFID riportanti le informazioni chiave sui prodotti pallettizzati.

L’etichetta RFID aggiunge un elemento di identificazione radio al tradizionale codice a barre, contribuendo in modo sostanziale al miglioramento generale della tracciabilità. Durante il processo, infatti, il pallet con il tag RFID si sposta verso il fasciatore dove, attraverso un’antenna, il sistema legge i dati memorizzati nei cip. Sulla base di queste informazioni, viene poi elaborata e stampata un’etichetta, con tutte le informazioni corrette da applicare al collo una volta imballato.

Collateralmente, l’introduzione della tecnologia RFID ha portato a una revisione completa del processo, coinvolgendo oltre agli applicatori e anche gli scanner. Ma non solo, questo sistema, cruciale nel progetto di smart factory, sarà la base anche per futuri avanzamenti nelle fasi di confezionamento, spedizione e stoccaggio, compresa l’integrazione con le logiche di processo dei magazzini automatici presenti negli stabilimenti.

I risultati
La collaborazione come chiave del successo nel percorso continuo dell’innovazione

L’introduzione della tecnologia RFID ha rivoluzionato il modo in cui vengono identificati e gestiti i prodotti destinati ai magazzini e alle consegne ai clienti. Grazie a questa innovazione, l’incidenza di errori nelle spedizioni è stata quasi completamente annullata, consentendo contemporaneamente un aumento significativo dell’efficienza operativa.

Affrontare il cambiamento nelle aree manifatturiera e logistica è stata una sfida ma, riconoscendo che la gestione delle opportunità offerte dalla trasformazione digitale richieda abilità e governance, gli utenti hanno abbracciato la nuova filosofia tecnologica con entusiasmo. Questi progressi hanno permesso a La Doria di avanzare verso l’Industria 5.0, unendo in modo armonioso soluzioni tecniche avanzate e competenze umane.

Il successo di questo progetto è stato determinato dunque non solo dalla corretta selezione delle soluzioni software e hardware di supporto ai processi, ma soprattutto dalla loro integrazione sinergica. KFI ha svolto un ruolo chiave come fornitore di tecnologie, ma soprattutto come guida nell’introduzione di tali soluzioni nei processi aziendali.

“Nel contesto dei business aziendali, il reparto IT emerge come strategico, contribuendo in modo rilevante alla gestione dei costi e alla crescita dei ricavi attraverso un’integrazione efficiente di processi, sistemi e risorse umane. L’IT interno si configura come abilitatore dell’innovazione, ma la scelta del partner giusto è fondamentale per il successo. In questo percorso continuo di innovazione, la profonda collaborazione tra i dipartimenti e le persone coinvolte fa la differenza. KFI, consapevole che limitarsi a fornire hardware non è più sufficiente, si è impegnata a supportare La Doria nell’ottimizzazione dei processi, riconoscendo l’importanza di offrire assistenza nei sistemi a sostegno delle attività e consulenza nelle modalità di applicazione”.

RAFFAELE TODISCO, CIO di La Doria

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