La voce guida la messa a punto dei motoveicoli 

Azienda cliente:

prestigioso produttore italiano di motociclette.

Ambito della soluzione:

realizzazione di un sistema di gestione vocale per la digitalizzazione delle check-list di collaudo dei motocicli.

Giri a vuoto

Originariamente, il processo di controllo di veicoli del cliente, richiedeva la stampa di un foglio cartaceo per ogni moto. Su questo, a penna, veniva annotato l’esito positivo o negativo del test, facendo la spola tra il veicolo e una scrivania predisposta per la compilazione della checklist. A queste complicazioni, si aggiungeva poi la necessita di scansionare il documento per archiviarlo in una cartella di rete e l’onere di copiarne i contenuti, imputandoli a mano, nel sistema informativo aziendale.

Per efficientare la procedura, il cliente ha richiesto a KFI la definizione di un sistema di ausilio all’operatore nella fase di verifica e spunta delle liste di controllo, al fine di:

• Migliorare l’ergonomia eseguendo i test a mani libere
• Eliminare i supporti cartacei
• Favorire la digitalizzazione del processo e delle informazioni

Nuove indicazioni per le Check List

Per rispondere a queste esigenze, KFI ha proposto un pacchetto tecnologico hardware e software per gestire, con input vocali, le attività di Quality Check eseguite sulle motociclette. Grazie a questa soluzione, derivata da Vocalize, gli operatori prendono in carico il collaudo di una specifica moto leggendone il numero di telaio. Il sistema li guida poi passo a passo nell’esecuzione dei test, fornendo indicazioni vocali su cosa controllare e, se richiesto dal personale, anche su come eseguire i controlli.

In caso di necessità, inoltre, l’integrazione con la fotocamera permette di scattare foto dei difetti e di metterle subito a disposizione dei colleghi attraverso l’upload in una cartella generata automaticamente e identificata con il VIN della moto. A fine checklist, nella medesima cartella vengono archiviati i risultati delle verifiche, insieme al codice dell’operatore che le ha condotte, ai timestamp e a eventuali note dettaglianti le problematiche riscontrate.

I nuovi addetti partono in quarta

L’esito del POC ha dato risultati ampiamente positivi. I tester, guidati dalle indicazioni in cuffia, hanno potuto eseguire tutte le prove a mani e occhi liberi, stazionando sempre negli immediati pressi della moto. L’ergonomia è dunque ampiamente migliorata, ed è anche stato possibile eliminare completamente i documenti cartacei e le fastidiose operazioni di copiatura dei dati a sistema ogni fine turno. Infine, i tempi previsti per le verifiche si sono ridotti drasticamente, così come quelli dedicati alla formazione dei nuovi addetti che, grazie ai chiarimenti offerti dal sistema, posso affrontare il collaudo anche dei modelli di moto visti per la prima volta.

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